llustrazione
[dal lat. illustratio -onis]
L'arte di trasformare in figure un concetto.

 
Tante delle tecniche che utilizziamo ancora oggi nel design hanno origine antichissime, come la calligrafia o l’illustrazione. Gli antichi egizi disegnavano immagini religiose sui papiri, ma se vogliamo ancora prima le immagini rupestri sono state il primo modo per conservare una storia nel tempo. 
 
L’illustrazione è la rappresentazione visiva di un concetto, può essere creata utilizzando diverse tecniche e strumenti. Tutto può essere illustrato, una storia, un’informazione tecnica, un manuale, se si hanno a disposizione fantasia e capacità non serve altro.
 
Il disegno illustrativo trasforma una descrizione scritta o un concetto in un disegno che lascia spazio anche a significati non letterari. Esistono diverse tecniche per illustrare, che arrivano a trasmettere sensazioni diverse. Il disegno classico a matita offre già di per sé tante possibilità, permettendo di creare linee morbide, ma anche bordi più nitidi. Lo stesso può essere detto per l’inchiostro o il carboncino. Le illustrazioni dipinte possono avere risultati molto diversi a seconda del tipo di colore che viene utilizzato. L’acquerello per esempio trasmette una sensazione di delicatezza e morbidezza, mentre con la pittura a guazzo si ottengono dipinti generalmente più ricchi nel colore. L’acrilico è invece una scelta molto versatile e semplice da utilizzare anche su superfici differenti.
 
L’illustrazione affonda le sue radici sostanzialmente nell’arte intesa in senso stretto, dove l’estetica ha molto spazio e il messaggio tende a non essere didascalico. Questo tipo di immagine non parla alla parte più razionale delle persone, ma si appella principalmente alle emozioni.  
 
Mandare un messaggio “chiaro” è un compito che ricade più sul graphic design in senso stretto, il cui obiettivo è vendere un prodotto o un servizio, o più in generale veicolare un messaggio chiaro agli utenti attraverso le immagini. Un graphic designer può poi servirsi dell’illustrazione per i propri progetti.
 
Negli ultimi anni la comunicazione è cambiata molto. Grazie ai grandi progressi in ambito tecnologico si è modificato il modo in cui reagiamo e interagiamo con contenuti pubblicitari e non solo. Grazie ai social siamo passati tutti da pubblico passivo a utente attivo. Abbiamo la possibilità di creare contenuti e rivolgerci a una platea potenzialmente infinita. Questo significa che da una parte è molto più semplice per i brand rivolgersi a un pubblico realmente interessato, ma dall’altra è diventato sempre più difficile far arrivare un messaggio a destinazione. Davanti agli occhi ci passano talmente tante informazioni ogni giorno, che siamo diventati naturalmente molto più selettivi su cosa soffermarci. È necessario quindi cambiare approccio, partire dal perché, parlare alle emozioni e alla parte più istintiva della nostra mente. L’illustrazione è uno strumento che permette di farlo molto più di altri, perché ha dalla sua la possibilità di creare qualsiasi cosa si possa immaginare.

 

 
Torna utile in particolare quando si ha la necessità di parlare di concetti astratti o scenari surreali, perché è possibile superare i limiti imposti dalla realtà per crearne una alternativa. Allo stesso modo torna molto utile quando si deve raccontare una storia, per questo molti libri per bambini (e non solo) sono illustrati, perché rende più facile viaggiare con la fantasia.
 
Nella comunicazione di un brand le illustrazioni aiutano spesso ad accorciare le distanze e donare più calore all’immagine. Un’altra cosa molto popolare negli ultimi anni per cui torna utile l’illustrazione è la realizzazione di infografiche. Le immagini rendono i dati più leggibili e facilmente comprensibili anche a chi non è esperto dell’ambito di competenza specifica. Una cosa da non dimenticare è che le illustrazioni possono anche essere utilizzate come semplice elemento decorativo in una grafica per aggiungere quel tocco estetico che non guasta.