Il prodotto è buonissimo, è bello, calibrato sul pubblico di riferimento e accompagnato da una campagna di comunicazione per lanciarlo incredibile. Tutto è pronto per farlo acquistare ai clienti in un punto vendita o un e-commerce. Ma in che confezione lo consegno? In una confezione che sia altrettanto bella e altrettanto incredibile ovviamente, perché sul packaging è meglio non lesinare.

Checchè se ne dica, in veste di consumatori siamo portati a giudicare dalla copertina, non importa che si parli di una bottiglia di vino o di un profumo. Se la sostanza è ottima, l’aspetto ne deve essere all’altezza e questo non vale solo per l’etichetta o per il pack che contiene direttamente il prodotto, ma tutto ciò che lo accompagna ha un certo grado di importanza. Cartoline, box, sleeve e così via diventano mezzi di comunicazione per il brand e il prodotto.

Un packaging deve assolvere sia la funzione pratica che estetica. Se si parla di una scatola per esempio questa deve proteggere il prodotto, semplificarne il trasporto assicurandosi che tutto resti al suo posto e fornire le informazioni necessarie per il consumo o la conservazione a seconda dei casi. Deve però anche attrarre l’attenzione del consumatore, rispettare l’immagine del brand e non deve complicare l’esperienza di consumo dell’utente, ma piuttosto arricchirla.

Il packaging è uno strumento di marketing a tutti gli effetti quindi deve essere innovativo e originale, distinguendosi dagli altri prodotti sullo scaffale o nel catalogo. Per farlo si possono sfruttare i colori, ma anche il copy e i concept creativi. È possibile poi lavorare sui materiali, scegliendo qualcosa di particolare o esaltando i particolari del design con nobilitazioni, cartotecnica e via così.

Il packaging deve poi essere riconoscibile, coerente con l’immagine del brand, di facile lettura e memorabile per facilitare l’affezione dei clienti.

Se parliamo di packaging nel 2024 ovviamente dobbiamo parlare anche di sostenibilità. Già in fase di progettazione è importante evitare elementi superflui. Nella selezione dei materiali è importante scegliere il più possibile materiali riciclati e riciclabili che abbiano il minor impatto possibile sull’ambiente.

Un’altra strada percorribile è quella di rendere il packaging parte dell’esperienza. Quando parliamo di edizioni limitate o particolari si può ragionare per creare un packaging che diventi riutilizzabile, collezionabile o che diventi oggetto d’uso in altri contesti.
Da dove partire per creare un packaging efficace quindi? Dalla scelta di chi te lo progetta ovviamente, tipo noi che pensiamo che funzionalità ed estetica siano la chiave per creare qualcosa che non può essere dimenticato.
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