Centrare il punto
“Ci serve un’etichetta per questo nuovo vino. E un nome, anche”.
Una richiesta ordinaria per un vino molto particolare, tanto da meritarsi il nome di Eclettico, e un etichetta bellissima dal concept tanto semplice quanto suggestivo.
Un cerchio e al suo centro un punto.
Ecco, questo è uno di quei casi in cui un lavoro prende vita e decide di fare di testa propria, di monopolizzare l’attenzione, di diventare il centro di un nuovo modo di essere.
Per una volta tanto, la famiglia
Diremo qualcosa di scomodo: non è sempre necessario raccontare la famiglia a tutti i costi.
Con Corte Moschina, invece, siamo partiti dal vino per arrivare alla famiglia: perché quei vini già buoni si portavano dietro un’immagine stanca, un poco impolverata.
Sono stati Alessandro e Giacomo, la nuova generazione, a cercare una nuova immagine.