Nella piana brulla
spicca la Quercia,
solitaria e imperiosa.
Tra i rami saltella
la Ghiandaia, nel becco
i germogli in divenire.
Un frullo d'ali, un cinguettio allegro: a stare sotto a una quercia, in Maremma, significa condividere lo spazio con le ghiandaie. Nello specifico la ghiandaia marina ha il manto blu e arancioni, due colori che identificano la Maremma nel colore profondo del cielo e nella campagna battuta dal vento e dal sole. Curiosamente, il blu era anche il colore tipico del mantello che i nobili etruschi portavano sulle spalle.
In questo naming abbiamo utilizzato la variante dialettale gagia, tipica della Brianza, luogo di origine di Laura, anima dell'azienda.
Incontriamo così tutti gli elementi che caratterizzano quest'avventura: la terra, la storia, la quercia e quel senso di libertà nel cominciare da capo.
L’identità di Gagiablu trova forma nell’incontro tra la Quercia e la Ghiandaia: la foglia di Quercia e la penna remigante della Ghiandaia si uniscono e raccontano il delicato e poetico equilibrio della vita, metafora stessa della filosofia aziendale: cura, attenzione e protezione nei confronti del territorio.
Ma i vini, direte voi?
Abbiamo voluto puntare alla potenza espressiva raccontandoli attraverso l'eleganza.
La nostra collaborazione con GagiaBlu non finisce qui!
Abbiamo sviluppato diversi supporti di comunicazione offline, partendo da una brochure e dai biglietti da visita, fino ad arrivare al sito web.
E non ci fermeremo qui... è una promessa!