Verona, la bellissima. Città al centro del mondo antico e moderno che incanta e non ti lascia più andare. Detto da noi, che siamo veronesi, sembra quasi campanilistico, ma sono tanti i Grandi che l’hanno amata alla follia. E gente come Dante, Goethe o Shakespeare non parlano certo a vanvera.
E quando si parla di Verona non si può dimenticare il suo vino e le sue cantine, tante da dare il nome alla Valpolicella, la valle delle molte cantine. Un’identità territoriale completa, totale.
È il caso di Sartori, o sarebbe meglio dire Sartori di Verona. Perché senza Verona, non esisterebbe nessun Sartori.
Al centro di tutto
Verona è sempre stata al centro delle strade più importanti d’Italia: la via Gallica, la Postumia e la Claudia Augusta convergevano qua.
Proprio questa centralità, condivisa dallo spirito di Sartori, cantina al centro dello scenario vitivinicolo della Valpolicella dal 1898, diventa il leit-motiv delle etichette della linea Crus: l’intreccio delle vie storiche che abbracciano la città diventa colore, texture, storia.