Se chiudete gli occhi e pensate Emilia Romagna, cosa vi viene in mente?
Tigelle. Lambrusco. Sincerità e risate sulla bocca di anziani che giocano a briscola attorno a un tavolo. Ma anche festa, allegria e amore per la tradizione.
Ecco, proprio la tradizione - la tanto amata tradizione che le nel mondo del vino viene ostentata - diventa un luogo di scontro-incontro.
Perché se i Venti Venti è tutto questo, è anche novità, giovinezza, voglia di sperimentare e provare nuove strade, con coraggio e un pizzico di incoscienza.
Dopotutto, basta visitare la loro cantina per accorgersi che in quella struttura moderna, in quell’architettura fatta di angoli che vogliono sfuggire alle regole, c’è tutto un modo di pensar. C’è un nuovo modo di pensare il vino della tradizione Emiliana.
Fuori dagli schemi
Capirete quindi che non potevamo certo limitarci alla “solita” brochure. Non con loro, non con tutta questa meravigliosa tensione tra modernità e amore per il territorio.
Perché i ragazzi di VentiVenti sono riusciti a fare qualcosa di raro: perseguire il nuovo senza distruggere la tradizione.
Per loro abbiamo pensato a qualcosa di fuori dagli schemi, attraverso cui fosse possibile cogliere questo gioco delle parti.